La partita di domani potrebbe segnare un evento storico per l’intera città, perché parte dell’entusiasmo e della rinascita di Benevento può passare anche attraverso il calcio. E’ per questo motivo che le istituzioni locali si sono attivate in sinergia con il club per ottimizzare al meglio le misure di sicurezza e per rispondere alle esigenze di tifosi e cittadini. Tra le richieste, c’era anche quella di provare a disporre la chiusura delle attività commerciali, per permettere anche ai dipendenti più tifosi di poter seguire la partita. E’ arrivata anche la risposta del sindaco della città, Fausto Pepe, che non potendo ufficialmente disporre tale misera, tenta di far leva sulle norme non scritte del buon senso e della comprensione per una giornata che non è una semplice giornata di calcio:
Quella di domani con il Lecce non sarà una partita qualunque, – dice il sindaco in una nota stampa – bensì un’occasione storica non solo per la squadra e per tutti i tifosi ma per l’intera città e per il Sannio, che con l’approdo in serie B entrerebbe a far parte di un circuito ampio ed importante, in grado di dare nuovo impulso all’economia, al turismo e alla cultura nonché prestigio a Benevento.
È per questo che come Primo Cittadino ho sentito il dovere, in questi giorni, di fare tutto quanto necessario a rendere più fruibile e partecipato possibile questo importante evento. Abbiamo richiesto ed ottenuto dalle autorità competenti l’ampliamento dei posti disponibili allo stadio, abbiamo disposto, attraverso la collaborazione tra il Comune e i privati, l’istallazione di uno schermo a Piazza Risorgimento per il pomeriggio di sabato per permettere gratuitamente a tutti di sostenere la nostra squadra anche fuori dallo stadio.
Nelle ultime ore, mi sono giunte sollecitazioni per la chiusura delle attività commerciali. Più di una categoria di lavoratori mi ha rivolto la stessa richiesta ma è impensabile immaginare di limitare o sospendere tutto, dai servizi pubblici primari (ospedali, forze dell’ordine, vigili del fuoco ecc.) alle attività private indispensabili (farmacie, distributori di benzina, bar-ristoranti ecc.). A prevalere deve essere l’interesse generale. La materia delle attività commerciali è disciplinata, peraltro, da un disposto combinato di norme nazionali e regionali che recepiscono a loro volta le direttive comunitarie in materia di liberalizzazione e pertanto non è consentito ai sindaci di decidere, in circostanze di questo tipo, l’apertura e la chiusura delle attività economiche che è esclusiva prerogativa degli stessi proprietari e che anche per la giornata di domani possono stabilirlo in totale autonomia.
La mia sensibilità di cittadino beneventano prima e di sindaco poi, mi impone però di rivolgere un invito sentito ed accorato a tutti i proprietari di esercizi commerciali affinché permettano ai dipendenti che hanno più a cuore l’evento di sabato di non far mancare il proprio sostegno alla squadra della nostra città. – Esorto inoltre – conclude Pepe – i responsabili dei centri commerciali ad immaginare la proiezione della partita all’interno delle loro strutture per andare incontro ai giusti desideri dei loro dipendenti e dei clienti. Sentendoci pienamente comunità diamo a tutti la possibilità di partecipare a quest’evento e di sostenere il Benevento Calcio.