Nell’ambito del progetto della Questura di Benevento di educazione alla Legalità, si è inserito l’Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori della Direzione Centrale della Polizia Criminale, organismo interforze incardinato nella Direzione Centrale della Polizia Criminale, presieduto dal Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Antonino Cufalo.
Personale della Questura, del Compartimento Polizia Postale di Napoli e dell ‘Oscad hanno incontrato, nella mattinata odierna, circa 180 studenti dell’Istituto “G. Moscati”, per parlare insieme di discriminazioni e crimini d’odio.
Una lezione fuori dal comune, un vero e proprio confronto con i ragazzi adolescenti, sulla loro conoscenza degli atti discriminatori, sulle paure e sui nuovi metodi di discriminazione, soprattutto quella 2.0.. Da dove parte la discriminazione? Dalle caratteristiche principali di ogni individuo, le diversità, le unicità diventano i potenziali obiettivi della discriminazione.
Le differenze che ci rendono unici sono motivo di paura, che si esteriora anche con atti violenti in ogni campo.
In questa fascia di età l’attenzione è concentrata sul primo utilizzo consapevole del web, sui rischi della rete, e sulle difese che si possono attuare sul cyber bullismo.
L’Oscad ed il personale esperto della Polizia Postale hanno raccolto le incertezze e le domande degli alunni, sottolineando nuovamente l’aspetto principale di contrasto del fenomeno discriminatorio, ovvero il parlare, denunciare qualsiasi tipo di episodio di sopraffazione, appoggiandosi a coloro i quali per natura, i genitori, o per lavoro, istituzioni, sono preposti alla protezione dei giovani.
A tal proposito il Questore di Benevento, Antonio Borrelli, ha ricordato ed invitato i ragazzi a considerare che “la loro libertà è nel rispetto degli altri”.