L’ultimo appuntamento con la prima parte del progetto denominato “Ciclo dell’Acqua” si è svolto stamane presso l’Istituto Comprensivo “Bosco Lucarelli” della dirigente Anna Maria Morante.
I giovani allievi delle elementari sono rimasti favorevolmente colpiti dalla proposta del racconto che, per sommi capi, ha descritto il Ciclo dell’Acqua sostenuto anche dall’originale “incursione” degli attori del Teatro Eidos, Raffaella Mirra e Mimmo Soricelli, che hanno interpretato l’arrivo della gocciolina d’acqua che hanno poi seguito, con una esilarante interpretazione sottolineata più volte da applausi, fino al ricongiungimento in mare e poi nuovamente nell’atmosfera grazie alla sua evaporazione.
Piero Ferrari, amministratore delegato della Gesesa, ha sottolineato come questo progetto parli di ambiente e soprattutto della tutela e del rispetto che si deve ad un bene, l’acqua, preziosissimo e non infinito.
Un concetto questo da condividere con le nuove generazioni. Gesesa, che fa questo mestiere tutti in giorni, lo vuole raccontare a voi per fare in modo che poi possiate, come cittadini del mondo, in qualche maniera veicolare queste informazioni anche a tanti altri vostri amici.
Ferrari ha poi ringraziato la dirigente Morante per l’ospitalità ma anche il Fondo Ambiente Italiano, il Fai delegazione di Benevento, presente con Francesca Ocone, che supporterà Gesesa anche nell’ultimo tratto di questo progetto acqua-ambiente che si svolgerà nei giorni dal 27 al 29 aprile prossimi alle sorgenti di Prata di Cautano.
Le iniziative che abbiamo in cantiere e che realizzeremo a breve, sono ancora tante, ha concluso Ferrari, come quella di non inviare più nelle case dei nostri clienti le bollette cartacee ma in formato elettronico risparmiando così la carta con la quale sarebbero state stampate e piantando viceversa degli alberi come segno di questo rinnovato impegno e rispetto per l’ambiente.
La dirigente scolastica Morante nel suo intervento ha sottolineato favorevolmente l’iniziativa chiedendo peraltro ai suoi allievi di farsi moltiplicatori, con i propri colleghi, del messaggio oggi ricevuto implementando così il percorso avviato.
Francesca Ocone ha parlato, infine, della necessità di trasformare i tanti scolari che hanno assistito alla manifestazione, in altrettanti apprendisti Cicerone cioè quelli che raccontano ai propri coetanei quello che sono riusciti ad apprezzare stamane.
Infatti, uno degli slogan del Fai è che non si può amare ciò che non si conosce.
Solo andando nei luoghi, a conoscere fatti e cose, si impara ad essere dei cittadini prima che del domani, dell’oggi perché avrete così tante possibilità in più e parole da spendere con i vostri compagni per portarli alla conoscenza e quindi all’amore.
La cultura e l’ambiente fanno parte della vostra vita. Da oggi siete dei cittadini che guardano con occhi diversi il posto in cui vivono.