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Incuria via dei Mulini e Pietà: le dure parole di Ivano Aquino

Incuria via dei Mulini e Pietà: le dure parole di Ivano Aquino

18 Aprile 2016 | by Anna Liguori
Incuria via dei Mulini e Pietà: le dure parole di Ivano Aquino
Attualità
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Ennesima denuncia di stato di abbandono e degrado della città. Ad intervenire questa volta un portavoce del Movimento5 Stelle ma anche cittadino beneventano Ivano Aquino.

“Avrei preferito non dover scrivere quanto segue e mi duole davvero farlo, ma come residente di via dei Mulini e “ragazzo della Pietà”, ancor prima che come candidato portavoce col M5S al prossimo consiglio comunale, non posso ignorare e non portare all’attenzione di tutti il degrado e l’abbandono che vive il nostro quartiere”.Queste le prime e dure parole di una lettera inviata alla stampa.

“A via dei Mulini, via Gentile, via Pietà, Santa Maria degli Angeli, via Fontanelle e Piano Morra , -incalza Aquino – vedere un operatore ASIA addetto allo spazzamento è da anni utopia, conviviamo con sporcizia, erbacce, ratti e siamo costretti a fare lo slalom tra le cacchine degli amici animali e le uniche opere di pulizia e manutenzione del verde sono lasciate ai volenterosi pensionati e coraggiosi commercianti della zona.

Il compianto campo della Pietà – si legge nella nota  – è da anni un cantiere abbandonato convertito a discarica abusiva per gli incivili e pieno zeppo di siringhe chissà cos’altro, Santa Maria degli Angeli -il cui recupero faceva parte dello stesso progetto che voleva la ricostruzione del campo della Pietá su un parcheggio sotterraneo- é vittima dello stesso destino, un’unica palazzina parzialmente ristrutturata e le altre in totale abbandono (molti appartamenti sarebbero addirittura inagibili). A via Iandoli si convive da sempre con la fogna a cielo aperto e con i suoi esotici aromi, a c.da Piano Morra non si contano piú i sanitari e i rifiuti ingombranti abbandonati (anche amianto), a via Fontanelle é un problema anche la semplice circolazione delle autovetture per la ridotta larghezza della strada e le erbacce sono oramai “residenti” della zona.

Prima dieci anni fa e poi cinque anni fa abbiamo fatto una semplice richiesta agli aspiranti consiglieri che erano sempre presenti in zona nei due mesi antecedenti alle elezioni, chiedevamo semplicemente decoro per il nostro quartiere ed abbiamo osato chiedere dei cestini per i rifiuti accanto alle panchine perché nella “Benevento fantasma”(dove ci sentiamo di essere)é un problema anche mangiare delle patatine o bere una lattina di The con gli amici di sempre su una panchina.

Ora come accade troppo spesso a ridosso delle elezioni si vedono nascere cantieri ovunque,strisce pedonali rifatte (prima almeno rifacevano l’asfalto),operatori che tagliano l’erba e miracolosamente si rivedono anche I consiglieri assenti da 4 anni e 9 mesi.

Spero che i concittadini e gli amici dopo anni di promesse pre-elettorali e relativo abbandono post-elettorale – conclude Aquino – abbiano capito il giochetto di questi personaggetti e di questi “amici da campagna elettorale” che una volta arrivati a palazzo Mosti spariscono dalla circolazione lasciandoci nei nostri quartieri con i problemi di sempre.

Spero inoltre-conclude- che queste mie parole possano servire a risvegliare la coscienza nei cittadini della zona e a far capire ai nostri cari ed obsoleti politici locali che noi non siamo carne da macello ma persone che amano la propria città e vogliono viverla pienamente ed orgogliosamente”.

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