Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una storica inversione di tendenza dopo anni di tagli progressivi che avevano portato il consumi dei prodotti base della dieta mediterranea su valori da minimo storico.
E’ il caso della frutta con i consumi per persona che – rileva la Coldiretti – erano scesi a piu’ di 130 chili all’anno che equivalgono a non più di 360 grammi al giorno rispetto ai 400 grammi consigliati dall’organizzazione mondiale ella Sanità per una buona salute. Nel 2015 invece la spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura è tornata a risalire e rappresenta ora il 23 per cento del totale del budget destinato dalle famiglie all’alimentazione per un importo di 99,5 euro per famiglia al mese, la prima voce della spesa degli italiani.
La dieta mediterranea Made in Italy – continua la Coldiretti – si è però affermata anche all’estero con aumenti delle esportazioni che vanno dal +9% per l’ortofrutta al +11% per l’olio di oliva dal +4% per la pasta al +5% per il vino secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat del 2015. Un andamento – prosegue la Coldiretti – certamente favorito dalle condizioni economiche positive dovute alla ripresa internazionale e ai tassi di cambio favorevoli su mercati importanti come quello statunitense ma che è la conferma che il mondo ha fame di Made in Italy, anche grazie al successo di Expo.