Sul vaso di Assteas ci sono state delle polemiche. In particolare nella giornata di ieri il museo della Torre che ospita il cimelio è rimasto chiuso. Ma a riguardo il sindaco di Montesarchio – attraverso il suo profilo Facebook – esprime le sue ragioni:
«Cari amici, di solito non intervengo nelle discussioni fb perché molte volte si parla senza avere cognizioni di causa o in maniera prevenuta anche se ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero. Sull’argomento in questione mi preme fare delle considerazioni per rispetto della verità :
-È stata volontà di quest’Amministrazione dopo anni e anni di incuria e abbandono riaprire la nostra Torre nel giugno del 2015 a spese del Comune con un proprio progetto di valorizzazione.
-Il ritorno del vaso di Assteas a Montesarchio è stato voluto e forse solo la capacità di quest’Amministrazione ha determinato il suo rientro dopo anni di chiacchiere e tempo perso.
-È stata quest’Amministrazione ad aver finanziato la mostra al Museo “Rosso Immaginario” capendo che le nuove tecniche di minipapping potessero diventare un nuovo linguaggio e messaggio per comprendere i dipinti dei nostri vasi caudini.
-È stata quest’Amministrazione ad auto tassarsi non percependo come spesso accade delle indennità di carica per comprare i pali in legno per i percorsi che dal centro storico portano sul piazzale della torre
-È stata quest’Amministrazione a sollecitare la Comunità Montana del Taburno attraverso le nostre buone relazioni a mandare gli operai per fare i bellissimi percorsi pedonali.
-È stata quest’Amministrazione ad aver provveduto a comprare le panchine e a farle installare sul piazzale della Torre.
-E quest’Amministrazione ad avere un idea nuova su quello che può costruirsi per la nostra Comunità per un nuovo rilancio in settori pubblici quali il turismo e i beni culturali di cui Montesarchio è ricca senza sperperare denaro pubblico .
Abbiamo per la prima volta – continua Damiano – una collaborazione con Associazioni “le sentinelle” che consentono di avere alcuni nostri siti come la Torre curati e mantenuti a cui va il nostro ringraziamento piu forte per quello che stanno facendo. Anche questo da certezza di una credibilità di progetto da realizzare.
La strada è ancora lunga adesso siamo partiti il percorso sarà difficile perché bisogna pensare bene e sviluppare nuovi indirizzi ma la nostra comunità è viva e ricca di persone capaci di intraprendere e scommettere nel settore del turismo e de beni culturali che faranno crescere tutto il paese.
Il Polo Museale Regionale – chiude – e il Ministero Mibact proprietari dei beni devono convincersi in ordine alla fruizione e agli orari di apertura e chiusura al pubblico in quanto sono loro a determinare tali orari a considerare Montesarchio punto di eccellenza e non è possibile stare in parte chiusi in questi giorni.
Abbiamo fatto capire che ora Montesarchio è pronta per diventare un Polo Culturale importante della Regione Campania e ci batteremo per questo».