Brutta tegola per la scuola italiana. Secondo l’ufficio europeo dell’Oms, gli studenti del bel paese avrebbero un pessimo rapporto con la scuola, non la amano e si sentono stressati per il carico di lavoro. A sostenerlo il rapporto quadriennale sulla salute e il benessere dei giovani pubblicato. Secondo lo studio solo il 26% delle undicenni e il 17% dei colleghi maschi dichiara che la scuola ‘piace un sacco’, un dato che scende a 15 anni rispettivamente al 10% e 8%. Meno entusiasti degli italiani sono solo estoni, greci e belgi, mentre al primo posto ci sono gli adolescenti armeni (68% e 48%). Sempre a 15 anni metà delle ragazze e il 39% dei ragazzi riporta performance ‘buone o eccellentì, anche in questo caso valori molto sotto la media, superiori solo a Belgio, Portogallo e Ungheria. Anche dal punto di vista della pressione percepita da parte del sistema scolastico i dati sono poco incoraggianti, con lo stress che colpisce il 72% delle quindicenni e il 51% dei ragazzi. “Questi dati sono un segnale preoccupante, era già così nella scorsa edizione del rapporto – sottolinea Franco Cavallo, ordinario di epidemiologia dell’Università di Torino e curatore della parte italiana -. Non è da sottovalutare questa pressione che viene sentita dal ragazzo. Probabilmente vanno ritarati i programmi, che sono ancora legati alle superiori di una volta che selezionavano molto”.