Il giovane scrittore Aniello Troiano come volontario per il vaso di Assteas. Dopo il ritorno del cimelio in Valle Caudina, in particolare sul Museo della Torre a Montesarchio, il giovane si sta prodigando nel dare una mano per l’accoglienza turistica e culturale. Il suo legame con il vaso deriva proprio dalla sua ultima opera scritta “Il ratto di Europa. Storia del vaso di Assteas”.
Un lavoro quello di Troiano svolto non in maniera tradizionale, ha costruito intorno all’opera un vero e proprio romanzo. E sta riscuotendo un certo interesse. Per il giovane scrittore sammartinese «l’idea per “Il ratto di Europa. Storia del vaso di Assteas” è nata da un invito di Franco Damiano, sindaco di Montesarchio. E infatti il primo cittadino di Montesarchio l’ha anche citato in occasione della conferenza stampa per annunciare il ritorno del vaso in Valle Caudina.
«Lui mi propose – racconta – di scrivere un giallo avente come protagonista il vaso: un’opera di fantasia, insomma. Ma in poco tempo, pur facendo mio lo spunto, mi sono allontanato dalla proposta originale, perché mi sono accorto che la vera storia era estremamente affascinante, più di qualsiasi invenzione». Inoltre Troiano «crede di poter contribuire alla divulgazione della nostra storia, che è ricchissima e affascinante, ma va raccontata in maniera avvincente, piacevole, mai faticosa per chi legge o ascolta».
