Parte il “baratto amministrativo” a S. Martino. Si tratta, in poche parole, di un’iniziativa di contrasto alla povertà. Tutti i cittadini che si trovano in particolari difficoltà economiche potranno effettuare delle prestazioni lavorative a favore del Comune essendo esentati dalla tassazione locale. È chiaro che ci sono dei parametri da rispettare che sono specificati sul bando pubblicato sul sito ufficiale del Comune. Si inizia col dire che possono fare domanda tutte le persone con un Isee inferiore agli 8mila e 500 euro. Ogni singolo cittadino non può svolgere attività lavorative superiori ad 800 euro ed il Comune complessivamente ne potrà ricevere per un importo complessivo non superiore ai 20mila euro. Inoltre ogni singola giornata lavorativa ha un valore di 50 euro e potranno accedere a tali prestazioni il richiedente diretto oppure un suo membro del nucleo familiare. Nota fondamentale è che vi possono accedere tutti i cittadini residenti con un’età compresa tra i 18 e i 65 anni.
«Siamo stati i primi in Valle Caudina a mettere in campo una simile iniziativa» sono le parole del vicesindaco, Francesco Sorrentino e candidato per l’amministrazione uscente alle prossime amministrative. Secondo lui «l’amministrazione comunale ha realizzato un piano di ottimizzazione dei costi e delle spese riuscendo anche a fornire, parallelamente, opportunità di lavoro». Inoltre per Sorrentino «si va anche ad agire su una situazione sociale che, purtroppo, negli ultimi anni è andata sempre peggiorando». Di fronte ad una disoccupazione dilagante, uno spopolamento del meridione ed in particolare della provincia di Avellino, il Comune «mette in campo un’iniziativa mai fatta prima d’ora, ma anche destinata a rimanere». Infatti il piano riguarderà lavori di manutenzione ordinaria come pulizia delle strade, del verde pubblico e di tutto ciò che può riguardare il miglioramento urbano. Le attività verranno decise dall’ufficio tecnico, di volta in volta, a seconda delle esigenze. Il vicesindaco ci ricorda anche che «tale piano è stato approvato con una delibera di dicembre per poi programmarlo nel bilancio di previsione». Questo vuol dire che, poi, il baratto, sarà possibile utilizzarlo in futuro e, quindi, anche la prossima amministrazione che si appresta a subentrare con le elezioni di giugno. «Un’iniziativa importante» per Sorrentino che «va a terminare un percorso amministrativo, ma che vuole anche lasciare a chi verrà uno strumento importante ed utile per sostenere chi si trova in difficoltà, andando ad ottimizzare i costi della macchina amministrativa». Il termine ultimo delle domande è previsto per il prossimo 30 aprile.
