Cosa facciamo a Pasqua e pasquetta? E’ la domanda che si stanno chiedendo molti italiani ad una settimana dalla ricorrenza della Resurrezione di Gesù Cristo.La tendenza di questa breve vacanza, tempo a parte, è di prenotare all’ultimo, anche i biglietti aerei. Le scelte degli italiani risentono ancora delle turbolenze della geopolitica, e Parigi, meta classica di questo periodo, viene scavalcata persino da Catania.
L’analisi del motore di ricerca dei voli Skyscanner.it sostiene che i voli andata e ritorno dall’Italia con partenza durante la settimana di Pasqua sono aumentate del 17,6% rispetto allo scorso anno. Gli italiani stanno cercando i biglietti in questi giorni, a riprova di una pianificazione molto affrettata: questa settimana ci sono state il doppio delle ricerche rispetto ai sette giorni precedenti. Il giorno più richiesto, e non è una sorpresa, è il 25 marzo, il venerdì santo. Fondamentale precisare che la ricerca prende in analisi soltanto i voli aerei, non tenendo in considerazione i tanti che si spostano con altri mezzi, come treni e auto private.
In crescita le destinazioni nazionali, +12% rispetto all’anno scorso, In crescita anche le ricerche di voli per la Spagna (+6%), che si prepara a un’estate di tutto esaurito, e in forma più contenuta quelle per il Regno Unito (+2%). In calo, invece, le ricerche per la Germania (-8%), che in ogni caso resta al quarto posto fra i Paesi più ricercati. Unica meta extra europea presente in classifica sono gli Stati Uniti.
Nell’analisi inoltre emerge che la sorpresa è il sorpasso di Catania, in effetti luogo ideale per la Pasqua, nei confronti di Parigi, che si piazza soltanto al quinto posto, superata anche da Barcellona. Le due città più cercate nel motore di ricerca sono Londra e Amsterdam. In crescita infine le ricerche per altre destinazioni nazionali: Palermo (+13,6%) è ottava fra le città più ricercate, Milano (+22,56%) tredicesima, Napoli (+7,71%) quindicesima, Bari (+14,6%) diciassettesima e Roma (+6,65%)si piazza nella diciottesima posizione. Dunque la crisi per il viaggio non esiste, d’altronde si sa c’è chi può e chi no.
