Vicenda mensa. Ieri la riunione a Palazzo Mosti tra sindacati e Quadrelle. Oggi un nuovo incontro, questa volta all’assessorato ai Servizi Sociali, con i dirigenti scolastici e i sei istituti comprensivi che usufruiscono del servizio erogato dall’azienda irpina Quadrelle. Una riunione prevista dal carnet degli appuntamenti che ineriscono la ormai atavica questione. Ne è emerso un confronto sereno al quale la presenza della dirigente Villanacci, in sostituzione del sindaco Pepe, ha dato valenza istituzionale e nel quale è emerso un dato fondamentale: dalla buona valutazione della qualità dei pasti serviti ai bimbi deriva anche la maggiore richiesta di servizio e quindi la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti della Quadrelle. Un ragionamento legittimo sempre che il livello qualitativo sia sufficientemente apprezzabile. Cosa che in molti casi non è. Ma i dirigenti scolastici non lamentano disservizi particolarmente gravi valutando comunque buona la qualità del cibo che arriva nelle scuole. Più bimbi che pranzano a scuola, maggiore è la socializzazione dei ragazzi, dicono i dirigenti scolastici, volendo anche dimostrare che non è solo la questione lavorativa agganciata al numero dei pasti erogati che deve essere presa in considerazione.