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Asea: ritorna nelle scuole il concorso “Madre Acqua”

Asea: ritorna nelle scuole il concorso “Madre Acqua”

16 Marzo 2016 | by Anna Liguori
Asea: ritorna nelle scuole il concorso “Madre Acqua”
Attualità
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Dopo il successo della precedenti edizioni, l’Azienda Speciale Asea ripropone  il concorso Madre Acqua  destinato agli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado della provincia di Benevento.
Il tema da affrontare è l’acqua, sensibilizzando e stimolando la creatività e la ricerca da parte degli studenti sul tema della risorsa idrica, dei suoi utilizzi locali e globali, sull’affermazione del diritto umano all’acqua e della sua importanza per il territorio.
Il concorso si articola in due ambiti: uno per le scuole primarie e le secondarie di primo grado, un altro per le scuole secondarie di secondo grado.
Alle prime cinque classi o gruppi di alunni di entrambi gli ambiti del concorso è previsto un riconoscimento economico per poter permettere un’ulteriore attività didattica e di ricerca.
A tutti i partecipanti a concorso sarà donato un kit contente materiale informativo e didattico nonché un attestato di partecipazione.
Inoltre, a tutti costoro, nei mesi di aprile e maggio, verrà data la possibilità di effettuare delle visite guidate presso la diga di Campolattaro, gestita dall’Asea.

Il premio comprende l’ingresso e la visita guidata gratuita alla diga, alle sue infrastrutture ed all’Oasi Wwf.
I lavori dovranno incentrarsi su uno di questi ambiti: Naturalistico ambientale – come la valorizzazione degli ecosistemi del Sannio, specificamente in riferimento ai fiumi e torrenti; Problematiche ambientali e risparmio idrico – incentrati sui problemi (inquinamento, sprechi) che l’utilizzo o la gestione delle acque incontrano nelle nostre realtà – buone prassi per conseguire il risparmio e un corretto utilizzo dell’acqua; L’acqua nella storia – il passato, le fontane e gli acquedotti storici, l’acqua nella storia dei paesi della nostra provincia; La diga di Campolattaro – gli sviluppi futuri della diga: la potabilizzazione dell’acqua, l’idroelettrico, il turismo sostenibile. le alluvioni dell’ottobre 2015 nel Sannio – analisi, riflessioni, testimonianze e proposte, la funzione di laminazione idraulica della diga di Campolattaro.

Ogni Istituto scolastico potrà partecipare per mezzo di un elaborato in una delle seguenti categorie: Scritto – componimento, attività di ricerca, progetto realizzato (massimo 10 pagine) componimento, attività di ricerca, progetto realizzato; Grafico, disegno, quadro (massimo dimensioni foglio A3); Video, (massimo 15 minuti); Fotografico, (massimo 20 fotografie); Presentazione in power point o programmi simili (massima 20 slide).
Ogni Istituto scolastico potrà produrre non più di tre elaborati, indipendentemente dalla categoria prescelta.
Ogni singolo elaborato dovrà essere accompagnato da un modulo di partecipazione al concorso.
La consegna dei prodotti da parte delle scuole deve pervenire entro e non oltre il prossimo 29 aprile insieme all’allegato modulo di partecipazione al concorso.
Il materiale per il concorso, insieme al modulo, dovrà essere inoltrato, in busta chiusa, nei seguenti modi: Mezzo raccomandata all’indirizzo Asea, via Pezzapiana, snc, Zona Industriale 82100 Benevento; Mediante consegna a mano direttamente presso l’Ufficio Protocollo sito al piano primo dello stabile di via Via Pezzapiana, snc, Zona Industriale 82100 a Benevento.

Orari di apertura al pubblico: lunedì e mercoledì, dalle 10:00 alle 12:00; martedì e giovedì, dalle 15.00 alle 18:00.
Riportare sul pacco la seguente dicitura: Concorso Madre Acqua 2016.
Il bando è scaricabile dal sito internet (www.aseaenergia.eu).
“Invitiamo tutte le scuole della provincia a partecipare con entusiasmo al concorso – ha affermato il presidente dell’Asea, Alfredo Cataudo – in particolare nell’edizione di quest’anno visti i drammatici eventi alluvionali dello scorso autunno, che hanno apportato gravi danni economici ed ambientali al Sannio, invitiamo a riflettere, proponendo testimonianze, approfondimenti e proposte su quanto accaduto.
A questo proposito si ricorda l’importante funzione di laminazione idraulica svolto dalla diga di Campolattaro in quei giorni, che incamerando complessivamente oltre 16 milioni di metri cubi d’acqua ha permesso di limitare sensibilmente i pur notevoli danni verificatesi nell’alveo dei fiumi Tammaro e Calore; anche sul ruolo e sulla funzione della diga esortiamo gli studenti a proporre degli elaborati”

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