Aula consiliare di Palazzo Mosti che per un giorno si trasforma in una sede sindacale. Una conferenza stampa voluta fortemente dalla Cisl per denunciare un caso, anzi tre, di presunte vessazioni sul posto di lavoro a danno di tre impiegate da parte del dirigente della struttura di Benevento UOD Autorizzazioni ambientali e rifiuti. Una storia che ne richiama altre: un dirigente che si insedia e fa le sue considerazioni su quelle che dovranno essere le allocazioni del personale. Un modus operandi che non è piaciuto alla Cisl che per bocca di Aniello Salzano attacca la dirigente Luciano.
Una conferenza stampa atipica, va detto. Non è comune che una situazione del genere goda dell’austera cornice dell’aula consiliare del Palazzo Comunale. Per completezza di informazione abbiamo chiamato in causa anche la dottoressa Luciano che da parte sua respinge ogni accusa di mobbing e fa presente come la sua azione e cioè la rimozione dai precedenti incarichi delle tre dipendenti Luongo, Viscariello e Garofalo, fosse dettata da una corretta applicazione delle direttive pervenutele dalla direzione generale di Napoli in materia di titoli e di competenze. La Luciano denuncia pressioni politiche e porta come modello di corretto modus operandi le impressioni dei restanti 17 lavoratori del suo ufficio. Una storia che sembra destinata a non esaurirsi qui.