Lo sciopero della fame di Franco Amoriello scatena le prime reazioni. Già, perché ad intervenire è il gruppo consiliare di opposizione che in una nota congiunta esprime la solidarietà all’ex lavoratore oggi disoccupato ed arrivato al 18esimo giorno di digiuno.
«Esprimiamo piena solidarietà verso il concittadino Franco Amoriello, oramai giunto al suo dicottesimo giorno di sciopero della fame, per rivendicare un diritto, quello al lavoro, che ritiene sacrosanto», questo l’esordio dei consiglieri di opposizione che continuano sostenendo che «dal nostro punto di vista urge una risposta da parte del nostro primo cittadino vista anche l’incombenza di un’insopportabile indifferenza verso l’azione posta in essere da un lavoratore, peraltro disabile e svantaggiato». «Indifferenza che si completa con l’assenza di minime dosi d’umano rispetto verso chi, per stimolare una scelta o una ineludibile responsabilità di una risposta, si vede costretto a porre in atto un’azione estrema, qual’è lo sciopero della fame». Da qui parte l’appello al primo cittadino Filuccio Tangredi che, a loro detta, «non vuole essere assolutamente un attacco al primo cittadino o una strumentalizzazione della vicenda, vista la serietà dell’argomento, ma chiediamo al sindaco Tangredi, se può, ma soprattutto se vuole, prendere una posizione chiara, seria e definitiva in merito, dimostrando di avere sensibilità verso la problematica in questione».
La richiesta di Amoriello, ricordiamo, che si sostanzia nell’inserimento della calusola di salvaguardia sociale nel contratto di esternalizzazione di manutenzione del verde pubblico in quanto, lui, un soggetto svantaggiato e quindi meritevole di assunzione.
