“Le donne in divisa siano un punto di riferimento a tutte coloro che subiscono violenze e soprusi”. E’ questo il monito di Lorena Capolupo, primo dirigente della Polizia di Stato di Benevento intervenuta al convegno svoltosi presso il salone di rappresentanza della Questura di Via De Caro dal nome “Donne= Professionalità”.
Un appuntamento organizzato dal Siulp il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia, a cui hanno partecipato non solo le donne in servizio ma anche agenti e conmmissari. Un incontro che ha voluto dar voce all’esperienza lavorativa della donna nelle Forze di Polizia e verificare quanto i datori di lavoro riescano a cogliere e ad apprezzare tutto l’impegno e la capacità lavorativa posti in essere dal personale femminile, al fine di conciliare la propria dimensione personale-familiare con quella professionale.
Sacrificio, abnegazione e senso del dovere, questi i tre elementi che contraddistinguono una donna in carriera, ha detto la Capolupo, la famiglia non allontana il lavoro, anzi lo migliora. Le quote rosa in polizia hanno una tradizione, sono presenti dal 1960, un ottimo traguardo dunque per i diritti dell’uguaglianza.
L’occasione è stata ghiotta anche per tirare un bilancio di femminicidi nel Sannio. Ma il messaggio della Capolupo è chiaro.