Sui problemi che affliggono la tratta ferroviaria ultra centenaria Benevento – Cancello è intervenuto il consigliere regionale Carlo Iannace.
In merito alle problematiche del trasporto ferroviario ‘Valle caudina’ e a seguito dell’incontro organizzato dal Partito Democratico del comune di Rotondi, è intervenuto il consigliere regionale Carlo Iannace. In particolare è stata sottolineata la vecchiaia della linea ferroviaria Benevento – Cancello che ha oramai più di 100 anni.
“Dal 1913 ad oggi – spiega Iannace – sembra non essere cambiato nulla, non è possibile, infatti, che nel terzo millennio, per andare da Benevento a Napoli si impieghi ancora 1 ora e un quarto, se tutto va bene con treni fatiscenti e sporchi. Bene ha fatto il presidente De Luca ad inaugurare i nuovi treni, ma questo non basta, occorre aumentare il numero dei convogli che vanno verso Napoli e risolvere le problematiche che ogni giorno lamentano i viaggiatori, quali le pessime condizioni in cui versano i treni che sono sempre più sporchi e la mancanza di controlli sul pagamento dei biglietti.
In un’epoca di forte mobilità – continua – in cui è in atto la desertificazione delle zone interne, le province di Avellino e Benevento, purtroppo, perdono ogni anno oltre mille abitanti ciascuna, una rete ferroviaria efficiente potrebbe fermare l’emorragia e consentire lo sviluppo delle zone interne come aree residenziali. I dati statistici, per quanto aridi, ci dicono che nel 2013 tratta Benevento-Cancello ha trasportato 678.300 passeggeri, in calo rispetto agli 847.500 del 2012. Questo vuol dire che i viaggiatori hanno preferito utilizzare l’auto piuttosto che il treno. Questo dato dovrebbe far riflettere . Il problema si risolve riducendo i tempi di percorrenza, con orari certi di partenza ed arrivo, con carrozze dotate anche di collegamento internet. Ma bisognerebbe risolvere anche il problema dei parcheggi che sono inesistenti o se presenti a pagamento. Quindi anche i comuni, dotati di stazioni, dovrebbero attrezzarsi con aree di parcheggio,senza creare ulteriori i problemi ai pendolari.
La Regione – ha concluso Iannace – da sola non ce la può fare, i comuni devono fare la loro parte e rendersi conto che solo collaborando tutti insieme nella stessa direzione può portare la nostra terra a migliorare e crescere a livello di sviluppo economico”.