Dinanzi la Prefettura con un muro preso a pallonate da un ragazzo africano. E’ un po la sintesi della manifestazione organizzata dal Collettivo Wand Oltre Confine – Scuola di italiano _ ASD Atletico Brigante _ Centro Sociale Autogestito Depistaggio _ Exit Strategy Nessuna frontiera per i diritti di tutti rivolta al dramma delle popolazioni in fuga da guerre e dittature e che con termine antico si definiscono migranti. Un muro quello dell’indifferenza e della chiusura abbattuto dal pallone, oggetto ecumenico per eccellenza, contro tutte le forme di discriminazione e di sfruttamento che il sistema del grande capitale, esercita nei confronti di tutti coloro estranei alle logiche mercantili e del profitto. Qualcuno, tra i ragazzi che hanno inscenato il presidio, ha parlato di neocolonialismo, ma è vero anche che ora gli sfruttati vengano a chiedere il conto e la reazione è di repulsione.
Una delegazione è salita in prefettura per portare all’attenzione le istanze da perseguire: logistica più confacente alla condizione umana, meno burocrazia, possibilità di accedere a corsi di italiano, maggiore controllo nei confronti di episodi di sfruttamento e caporalato. Ne è scaturita una vaga presa di coscienza e la volontà di adoperarsi da parte della Prefettura ma nessuna scadenza è stata fissata per l’adempimento delle richieste.