Entra Accrocca, esce Mugione. In Cattedrale, luogo insolito per una conferenza stampa, che tale in effetti non è stata, l’Arcivescovo e il suo vice Cristino hanno dato l’ideale augurio di benvenuto al nuovo Metropolita che Papa Francesco ha designato per il nuovo corso diocesano beneventano. Dopo l’abbrivio liturgico rivolto alla platea del clero e di alcune autorità presenti tra cui il sindaco Pepe e il prefetto Galeone, il messaggio di sua Eccellenza Mugione rivolto al suo successore. Parole accorate e dense di pathos e d’altra parte dieci anni non si possono archiviare senza emozione e considerazione della dedizione applicata alla causa.
Il presule Mugione va in pensione. Sarà amministratore apostolico fino all’arrivo del suo successore.Nelle sue intenzioni c’era quella di tentare la carta della proroga ma a Roma si è deciso in altro modo. Santa Marta ha optato per una figura non episcopale, imprimendo una sterzata netta che certamente porterà novità in una diocesi tra le più antiche del mondo. Forse anche maggiore sobrietà. Ma queste sono cose che scopriremo solo vivendo.