“Da quasi un mese a via San Gaetano, nel cuore del centro storico di Benevento, il passaggio è ostacolato e reso tutt’altro che facile dalla presenza di una grossa buca scavata,a ridosso del marciapiede, da una ditta privata incaricata dall’Enel di provvedere all’allaccio elettrico di una cabina della Telecom (distante pochi metri). E’ l’inizio di una lettera-denuncia inviata alla stampa e ha come mittente i commercianti del centro storico di Benevento.
“I lavori – si legge in una nota di protesta dei commercianti dell’area – vengono eseguiti lo scorso 25 gennaio, ma proprio quando gli operai si accingevano a terminarli ecco che la “visita” di un funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici blocca qualsiasi attività: pare che nell ’effettuare lo scavo (neppure un metro di profondità) sia venuta alla luce una “pietra sospetta”, un reperto che potrebbe prefigurare la presenza di opere importanti. In attesa, così, che Soprintendenza faccia le sue verifiche la buca viene transennata alla meglio, compare il tradizionale nastro rosso e bianco, e poi … più niente! ”
“Intanto – aggiungono nel comunicato – sono cominciati i problemi per chi quella strada la “vive” quotidianamente: i residenti hanno perso qualche parcheggio, il transito è divenuto difficile per i mezzi che devono rifornire i negozi, ma – soprattutto – le recenti piogge hanno provocato infiltrazioni e danni consistenti ai negozi che insistono tra i civici 16 e 20. Danni che ovviamente qualcuno dovrà pur pagare, anche perché se dovesse piovere, si aggraverebbe ancora di più la situazione! Immediatamente sono stati allora allertati i vigili urbani, l’Enel, la Telecom, la stessa Soprintendenza e il Comune di Benevento: una moltitudine di fax che hanno prodotto un sol risultato: Niente!.Il fatto è che troppo spesso in questa città si assiste al blocco di lavori perché manca un parere della Soprintendenza e chi ne paga le conseguenze sono sempre e solo i cittadini”.
“La situazione – concludono i commercianti – adesso è diventata insostenibile, non si può di certo rimanere in attesa di una verifica che chissà quando e se arriverà da parte della Soprintendenza. La buca va chiusa immediatamente perché le attività commerciali già sono penalizzate abbastanza dalla crisi. Ci mancava solo la buca. Come dire oltre al danno anche la beffa”.