E’ la Campania una delle regione più colpite dalla fase del picco influenzale.
È iniziata la fase del cosiddette picco stagionale: lo si apprende dal Rapporto Epidemiologico della sindrome influenzale InfluNet, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Durante la seconda settimana del 2016 il livello di incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,90 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 3,43 nella fascia 15-64 anni a 2,62 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 1,11 casi per mille assistiti. Il numero di casi stimati in questa settimana è pari a circa 154.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 1.088.000 casi.
A seguire oltre alla Campania le province di Trento, Marche, Lazio e Basilicata, dove il livello dell’incidenza ha superato i quattro casi per mille assistiti.
A rivelarlo i dati forniti dall‘Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui la curva del contagio è destinata a salire. Dall’inizio del monitoraggio della rete Influnet, il totale dei casi registrati in Italia è stato di 1.088.000. Il numero di ammalati stimati nell’ultima settimana è pari a circa 154mila.
Durante la seconda settimana del 2016 il livello di incidenza in Italia è stato pari a 2,54 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 5,90 casi per mille assistiti, mentre nella fascia di età 5-14 anni il numero scende a 3,43 e nella fascia 15-64 anni a 2,62. Tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni il livello si attesta su 1,11 casi per mille assistiti.