Il derby tra Benevento e Cavese, in programma lunedì 26 agosto al «Vigorito» con inizio alle ore 20,45, è una delle rivalità più longeve e intense del calcio campano, con radici che affondano in oltre ottant’anni di storia. Il primo incontro risale al 21 gennaio 1940, quando le due squadre si affrontarono nel campionato di 1ª Divisione 1939/40. In quell’occasione, il Benevento di Enrico Ambrosini ospitò la capolista Cavese, allenata dall’ex nazionale Virgilio Levratto. La partita si concluse con un pareggio per 1-1, grazie ai gol di Vetro per la Cavese e di Iurillo per il Benevento. La Cavese si aggiudicò poi il campionato, mentre il Benevento concluse la stagione nelle zone basse della classifica.
Nei successivi 84 anni, Benevento e Cavese si sono affrontate altre 37 volte, per un totale di 38 derby. Il bilancio delle sfide vede il Benevento leggermente avanti con 12 vittorie contro le 9 della Cavese, mentre ben 17 incontri sono terminati in parità. Questo equilibrio storico rende il derby particolarmente imprevedibile, anche se per la prossima sfida le previsioni sulle schedine calcio, vedono favoriti i giallorossi. La vittoria del Benevento è infatti quotata a 1.50, contro il 6.25 per un successo della Cavese, mentre il pareggio è attualmente valutato a 3.65.
Il derby è stato segnato da momenti memorabili e, talvolta, controversi. Tra i risultati più eclatanti si ricorda il 4-0 della Cavese nella stagione 1969/70, grazie a un poker di reti firmato da Nicola Raccuglia. Dall’altro lato, uno dei successi più ampi del Benevento fu il 3-0 del 1973/74, stagione in cui i giallorossi ottennero la promozione in Serie C. Tuttavia, non sono mancate le ombre: uno degli episodi più tristi si verificò nel 1997, quando scontri tra tifosi causarono diversi feriti durante una partita che la Cavese vinse per 2-1.
Nelle ultime stagioni, il Benevento ha consolidato la sua superiorità, vincendo gli ultimi tre derby, inclusa l’ultima sfida del 2011, terminata 3-2 in favore dei giallorossi. Questo recente dominio non fa che alimentare l’attesa per la sfida in arrivo, per la quale si prevede una grande partecipazione di pubblico, in una rivalità che continua a scrivere pagine importanti nella storia del calcio campano.