Il momento finanziario continua a essere difficile, ma per rimettersi in moto basta poco. Una possibilità che diventa, in alcuni casi, un obbligo visto che almeno la metà degli italiani riesci a risparmiare meno di 100 euro al mese.
A dirlo è una recente ricerca, che ha coinvolto 1.000 persone nel nostro paese, pronte a indicare l’autunno come momento propizio per l’investimento o per il risparmio. Solo il 24% delle persone, però, dice di avere piani strutturati di risparmio, di investimento o di gestione del proprio denaro. Forse è proprio per questo che il 19% degli italiani non riesce a mettere da parte nemmeno un euro, mentre il 9% riesce addirittura ad accantonare 500 euro. Certo, le possibilità aumentano con l’aumentare dello stipendio e del tenore di vita, ma sono dati che parlano chiaro, come quelli della differenza tra uomini e donne: se tra i primi riesce a risparmiare il 12%, tra le seconde la percentuale scende al 7%.
La fetta più importante di mercato, però, è quella del 32% che riesce a risparmiare intorno al centinaio di euro al mese. Gli strumenti per investire con 100 euro al mese includono diverse opzioni. Tra le più comuni e praticate si trovano le azioni, una strategia classica e ideale per chi desidera costruire un portafoglio a lungo termine. Un’altra possibilità sono gli ETF, fondi che replicano indici di investimento e che permettono di ottenere diversificazione anche con piccoli capitali. Queste soluzioni sono accessibili anche con un budget limitato.
Altri strumenti sempre più alla portata dell’investitore medio sono i BTP e Buoni Fruttiferi Postali, che rappresentano investimenti sicuri ma con rendimenti limitati, più adatti a strategie conservative, oppure i Conti deposito, che generano rendimenti modesti ma sono utile per proteggere il capitale dall’inflazione.
Internet ha poi creato praticamente da zero tecniche come il Crowdfunding, che tramite offre l’opportunità di finanziare progetti su piattaforme online e ricavarne rendimenti, oppure il trading e le criptovalute, che sono però investimenti rischiosi, adatti solo a chi è disposto a rischiare il proprio capitale. Ci sono poi i cosiddetti “beni rifugio”, ovvero l’oro e l’argento, oppure la possibilità di investire in startup e piccole imprese, che può essere una scelta interessante per sostenere l’innovazione e beneficiare di incentivi fiscali.
Insomma, 100 euro sono un piccolo capitale, ma è comunque una cifra che può offrire opportunità di crescita e sostegno all’economia italiana e a quella personale. Un’economia privata che al momento si regge sulla regola del 50 30 20: la metà del guadagno viene destinata alle spese necessarie (affitto o mutuo, bollette, alimenti, medicine), il 30% è invece per lo svago (intrattenimento, ristoranti, turismo) e infine il 20% è dedicato al risparmio e all’investimento. Una buona tecnica per portarsi a casa, ogni mese, un piccolo gruzzolo. Una buona strategia per iniziare a investire, anche solo con 100 euro.
Il presente articolo è ospitato sul sito LABTV, ma inviato e pubblicato dal cliente, tale messaggio non costituisce un invito a investire.