Il complesso di norme conosciuto come riforma del Terzo Settore ha introdotto importanti novità in questo ambito, tra cui una definizione più precisa e accurata di tali organismi e alcuni obblighi inediti nell’ambito della gestione contabile degli enti non lucrativi.
Una questione particolare è infatti il nuovo regime tributario a cui sono oggi sottoposte le associazioni non profit, oltre all’istituzione del Registro unico nazionale del Terzo Settore (Runts) in sostituzione dei diversi registri territoriali esistenti.
Nel dettaglio, la riforma ha dettato nuove disposizioni in merito alla gestione e conservazione delle scritture contabili, con delle distinzioni specifiche tra gli obblighi applicati agli enti del terzo settore (Ets) non commerciali e agli Ets commerciali.
Si tratta di una novità significativa, poiché finora le scritture contabili degli enti del terzo settore non erano definite in maniera sistematica, causando spesso confusione sugli obblighi da ottemperare e su quali tipologie di organismi non lucrativi dovessero rispettare tali adempimenti.
Queste disposizioni hanno creato però numerosi errori da parte degli Ets, soprattutto nella redazione dei primi bilanci, come rilevato dal Runts, sbagli che hanno causato molti respingimenti.
Tra gli errori più ricorrenti l’utilizzo del rendiconto per cassa al posto del bilancio in modo non consentito, incongruenze nella rendicontazione delle risultanze e la mancanza dei bilanci delle singole e occasionali raccolte pubbliche di fondi. Per evitare queste dinamiche è necessario puntare sulla digitalizzazione, ricorrendo all’impiego di appositi software gestionali.
Per avvalersi di risorse all’avanguardia è possibile rivolgersi a TeamSystem, tech company specializzata che propone un software per la contabilità del terzo settore semplice e intuitivo, caratterizzato da una tecnologia accessibile, scalabile e personalizzabile. Si tratta di Terzo Settore in Cloud, che permette di gestire ogni aspetto organizzativo, amministrativo e fiscale degli Ets.
Trattandosi di un software in cloud, offre la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo usando qualunque device, senza richiedere nessuna installazione. Inoltre, con Terzo Settore in Cloud è possibile avere una gestione completa e a norma della propria associazione non profit in maniera semplice e sicura, con la possibilità di accedere ai dati in ogni momento e beneficiare di elevati standard di sicurezza. Questo ecosistema digitale permette anche di condividere in tempo reale documenti, informazioni e dati, agevolando una collaborazione efficace tra l’organizzazione e i suoi collaboratori.
Il software gestionale di TeamSystem è una tecnologia semplice da usare e sempre aggiornata con le normative vigenti, per aiutare chi gestisce gli Ets ad adempiere correttamente a tutti gli obblighi di settore.
Questa soluzione consente di passare a una gestione paperless eliminando i pesanti faldoni legati alla contabilità tradizionale, per rendere la propria associazione non profit più efficiente e snella, agevolando tutte le pratiche amministrative e fiscali. È inoltre possibile tenere sempre sotto controllo i bilanci, anche tramite l’assistenza del commercialista che può essere autorizzato ad accedere alla piattaforma.
Attraverso il software gli enti del terzo settore possono gestire fatture e registri IVA in modo conforme e sicuro, semplificando il lavoro grazie a dati già strutturati e organizzati e appositi scadenzari e registri per le fatture emesse e quelle di acquisto.
Si può anche gestire la prima nota senza difficoltà ed errori e senza la necessità di doppie scritture, verificando in tempo reale da un unico software gli incassi di quote e liberalità e le uscite per saldare i fornitori.
Il gestionale aiuta anche a redigere bilanci e rendiconti relativi alla situazione economica dell’ente, in più si possono controllare velocemente le condizioni della cassa e monitorare le entrate e le uscite finanziarie dell’Ets.
Con la riforma del Terzo Settore gli Ets devono depositare i bilanci sul Runts entro il 30 giugno di ogni anno, ricordandosi che, come previsto dalla normativa, al di sotto dei 220mila euro è possibile redigere il bilancio nella forma di rendiconto per cassa.
All’interno del bilancio devono essere riportati una serie di dati, tra cui le informazioni relative a rendite, ricavi, entrate e proventi. Vanno inoltre depositati i rendiconti, compresi quelli di eventuali raccolte pubbliche di fondi, inviandoli entro il 30 giugno al Registro unico nazionale del terzo settore.
Ovviamente, esistono altri adempimenti amministrativi e fiscali a cui sono tenuti a ottemperare gli enti non lucrativi. Innanzitutto, chi dispone di lavoratori e collaboratori per lo svolgimento della propria attività deve rilasciare la Certificazione unica e inviarla al fisco entro il 18 marzo, versare le ritenute entro il 16 di ogni mese, presentare la dichiarazione modello 770 entro il 31 ottobre e, se soggetti, effettuare la dichiarazione Irap entro il 15 ottobre.
Gli enti con partita IVA, invece, devono inviare telematicamente il modello redditi Enc – enti non commerciali entro il 15 ottobre, conservare le fatture di acquisto e realizzare la liquidazione trimestrale IVA.
Per gli enti del terzo settore che hanno ricevuto erogazioni liberali superiori a 220mila euro è necessario un ulteriore adempimento, ovvero la comunicazione di tali erogazioni in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 4 aprile.
Per evitare sanzioni gli Ets che possono accedere al 5 per mille devono accreditarsi all’elenco permanente entro il 10 aprile, mentre le onlus possono aderire fino al 31 dicembre. Infine, le associazioni, le onlus e le fondazioni che hanno ricevuto più di 10mila euro devono effettuare la pubblicazione dei contributi pubblici, riportando annualmente l’elenco dei contributi ricevuti entro il 30 giugno.
Le nuove regole e scadenze amministrative e fiscali richiedono la massima attenzione da parte degli enti del terzo settore, per essere sicuri di adempiere a tutti i procedimenti previsti dalla legge ed evitare sanzioni e altre azioni a danno del proprio organismo non lucrativo.
Per questo la soluzione migliore è rappresentata dalla digitalizzazione degli Ets, in particolar modo dall’utilizzo di software gestionali in grado di semplificare e ottimizzare la gestione fiscale, organizzativa e amministrativa degli enti del terzo settore, specialmente in relazione alla contabilità per agevolare le diverse rendicontazioni e l’accesso ai contributi e alle altre agevolazioni disponibili.